martedì 21 ottobre 2014

Domandarsi il perchè delle cose..



Il titolo può sembrare banale e forse lo è, ma in un mondo come quello moderno in cui l'accesso all'informazione è diventato semplice e alla portata di tutti si notano dei comportamenti un po' particolari.
Questa riflessione nasce dopo aver visto un video su youtube di Dario Moccia, che in qualche modo critica il popolo del web su alcuni aspetti , che fanno storcere il naso.
In particolar modo mi ha colpito quando ha parlato del fatto che oggi grazie ad internet è possibile ottenere tutte le informazioni che si vogliono e che , quindi, è possibile capire quando una notizia è una bufala o meno. Procediamo con calma e cerchiamo di capirci qualcosa.
Oggi esistono tanti siti che fanno informazione, oltre ai siti dei quotidiani ci sono anche blog indipendenti, testate estere ecc. In Italia, inoltre, è molto facile riuscire ad ottenere il titolo di "testata" da parte di un sito web. Ad esempio, se io volessi, potrei far diventare il mio blog una testata giornalistica una volta soddisfatti i requisiti; state tranquilli , ciò non accadrà. Il problema che però risulta evidente è che l'informazione tende ad essere molto dispersa, giustamente aumentano le fonti e il numero di informazioni che ogni fonte da è diverso. Questa dispersione dell'informazione però non è da considerarsi un male in quanto consente , se fatta con criterio, di avere una visione globale è più oggettiva rispetto ad un determinato argomento. Questo l'avevano già capito i nostri nonni e i nostri padri che la mattina compravano i 2-3 giornali più importanti e nelle loro teste assemblavo pezzi della stessa notizia per ottenere una visione globale. Il problema dell'informazione non si manifesta solo nelle notizie dei quotidiani, ma anche nelle informazioni che noi, studenti, riceviamo dai nostri testi scolastici ed universitari. In pratica, non abbiamo un testo che dica tutto dalla A alla Z, ma dei testi parziali che in qualche modo servono a darci una idea dell'argomento senza però essere in grado di darti tutti gli strumenti necessari per conoscerlo, questa parte dovrebbe essere appannaggio del professore che vi spiega l'argomento e lo integra con sue conoscenze. Tornando all'informazione, possiamo dire che questa frammentazione ha consentito anche lo sviluppo delle "bufale". Le bufale, non intendo le vacche da cui si ottiene la famosa mozzarella, sono "il male dell'informazione". Le bufale spesso le si ritrovano in blog dai dubbi contenuti, o da "testate" dai dubbi titoli che a volte vengono riprese anche da "testate" più autorevoli, sono famose le bufale apparse su Repubblica, Libero, il Fatto Quotidiano ecc. Il problema è che , spesso, sul web non esiste una figura di controllo delle informazioni; questa cosa potrebbe sembrare una limitazione della libertà del web, lungi da me limitarlo, ma un minimo di controllo ci dovrebbe essere. Ma chi dovrebbe fare da controllo? La risposta è semplice, stesso noi utenti del web dovremmo essere il controllo, dovremmo essere in grado di controllare le informazioni che leggiamo, magari approfondendole ( tanto sul web è facile farlo ) e magari leggendo anche articoli di critica a tali informazioni. Quindi, il mio è più un esortazione ad informarsi meglio riguardo ciò che si legge sul web e magari, questo, vi aiuterà a creare un modo di pensare più critico delle cose. In questa nuvola di bufale, esistono anche siti che in qualche modo ironizzano su di esse, premetto che adoro questo sito. Probabilmente avete già capito di che sito parlo, ebbene si ! Parlo proprio di Lercio, esso è un sito che diffonde notizie ovviamente fasulle, ma che sono ironiche nei riguardi delle notizie "bufala", spesso spacciate come grandi verità nascoste che nessuno ci svelerebbe mai, quindi magari vi invito a farvi 2 risate e , perché no, magari anche scrivere qualche articolo divertente per Lercio.
Adesso parliamo di cose serie, essendo uno studente di un settore scientifico quando leggo notizie al limite della razionalità o comunque che diffondono argomenti pseudo-scientifici tendo sempre a far comprendere che in realtà si tratta di "balle belle e buone" che alla fine servono a fare like e così , spesso e volentieri, creano nelle persone false speranze riguardo argomenti importanti. Sinceramente, non pretendo di essere il detentore della verità assoluta ma cerco comunque di informarmi e di valutare con attenzione ciò che viene scritto in questi articoli. In tal proposito vi voglio segnare un evento che si terrà a Napoli, presso l'Università Federico II il 5 novembre. L'evento è organizzato da " Italia Unita per la Scienza , di cui vi invito a visitare il sito web e la partecipazione è gratuita.
Per ulteriori informazioni riguardo l'evento vi invito a visitare il seguente link.
P.S. Informatevi, che solo con l'informazione e la conoscenza si può essere davvero liberi !

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